Sickrose. Bandida (Segretissimo) by Francois Torrent

Sickrose. Bandida (Segretissimo) by Francois Torrent

autore:Francois Torrent [Torrent, François]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2023-10-10T12:00:00+00:00


10

Quella sera

Manuel Cobo aveva omesso di dire a Rosa e agli altri che sapeva già dove avrebbe trovato Carlos Losada quella sera. Il locale si chiamava El Prostibar. Manuel ci arrivò presto, sperando di sorprendere Losada in compagnia del suo amico russo.

Quando si mise su uno sgabello al bar per ordinare un rum, lo scorse seduto a un tavolo. Il colombiano non lo aveva visto entrare. Teneva una ragazza nera sulle ginocchia. A differenza di altre del locale, carine ma un po’ troppo trasandate, questa era un vero gioiellino. Losada si era scelto senza dubbio la più bella.

Allo stesso tavolo sedevano due giovani russi: uno bruno e uno biondo, con le braccia tatuate. Indossavano le uniformi della milizia di Leonov e avevano facce note, anche se Manuel tardò qualche minuto a riconoscerli. Erano sentinelle alla villa.

“I due del turno di notte.”

Erano quelli che Rosa aveva soprannominato Batman e Robin. Forse, prima o dopo i loro incontri carnali con Vida, il dinamico duo passava nello studio di Leonov, dove appeso a una parete c’era, bene in vista, un programma settimanale dei movimenti delle pattuglie nei vari settori del territorio minerario. Come nessuno si accorgeva degli esercizi ginnici con Vida nel sotterraneo della villa, così potevano passare inosservate le incursioni nell’ufficio del padre.

In modi diversi, Batman e Robin si fottevano due generazioni di Leonov.

Seduto sul suo sgabello, con la destra Manuel sfilò dalla tasca la microcamera – simile a un accendino – e cominciò a giocherellarci, mentre con la sinistra pescava un sigaro La Cumanesa dal taschino. I suoi ordini erano di fotografare “il russo” che passava le informazioni a Losada. Solo che i russi erano due. E non erano russi qualunque.

Se lui avesse identificato Batman e Robin come traditori, Leonov avrebbe preso provvedimenti, e quei due non sarebbero più stati di guardia la notte alla villa. Le nuove sentinelle non si sarebbero assentate dal cancello, perciò Rosa e Manuel non sarebbero più potuti tornare al capanno a prendere il necessario. Né avrebbero più potuto muoversi liberamente in piena notte, qualora avessero voluto.

“E io come faccio?”

Nella registrazione, Losada aveva detto che avrebbe incontrato “il russo” quella sera. Leonov si aspettava che Manuel gli mostrasse una foto del “russo” l’indomani mattina. Altrimenti avrebbe cominciato a sospettare di lui. Già Averin sospettava di entrambi, e forse era anche passato alle vie di fatto. Ora Manuel aveva ben due candidati. Ma non poteva indicare a Leonov nessuno dei due. Doveva prendere una decisione in fretta: se non si sbrigava a scattare al più presto una fotografia, Batman e Robin se ne sarebbero andati. Di lì a poco sarebbe cominciato il loro turno alla villa e avrebbero dovuto fingersi solerti, almeno per un paio d’ore.

“Non posso tornare da Leonov a mani vuote.”

Troppo tardi.

Losada si alzò, restando incollato alla ragazza. Batman e Robin lo salutarono, facendo un gesto che sembrava sottintendere ciò che aspettava il colombiano di lì a poco, o loro tra qualche ora.

“E adesso?”

Manuel rimise in tasca la microcamera e rimase con il sigaro spento nella mano destra.



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